CineArte on line 2007 - 213 - page 15

esiste partecipazione possibile alla vita artistica, che non passi per la via stretta
dell'apprendimento e del possesso personalizzato dei linguaggi dell'arte e delle arti.
Quanto fin qui delineato si riferisce al progetto nella sua, ipotetica, fase matura.
Agli inizi si dovrà parlare di un
pilota
; ma un pilota che tenga conto della sua possibile
integrazione, che non è solo quella dei prodotti multimediali da ideare e produrre, ma è
anche e soprattutto quella delle strutture di riferimento, ossia dei luoghi deputati ad
ospitare i ragazzi.
Sotto quest'ultimo aspetto è fuor di dubbio, comprovato, che ci sia a livello
familiare e sociale una domanda diffusa e insistente, ancorché vaga, di simili strutture
(pubbliche, private, semipubbliche), anche se tale domanda si manifesta per lo più
incerta ed oscillante circa i fini da perseguire, ma soprattutto circa i mezzi e le
procedure da adottare. Al punto che è lecito parlare, in ogni senso, di attività a carattere
di ricerca, sperimentale.
Esistono comunque indagini a campione, dati di rilevamento, statistiche: “in
sonno”. Ne risulta, investigando, che strutture del genere sono presenti anche in Italia,
ma distribuite geograficamente soprattutto nei centri urbani e, in prevalenza, al Nord e
al Centro: rispettivamente il 70% e il 22% circa, mentre nelle tre regioni del Veneto,
dell'Emilia Romagna e della Toscana, si concentrerebbe il 63% del totale. Esistono
anche campionature abbastanza dettagliate dei servizi offerti, delle condizioni spaziali,
degli strumenti in dotazione. Ma occorre una consistente dose di buona volontà per
accertarsene.
Circola, e non è il solo, anche un nome, generalmente accettato ma anche da molti
detestato, per designare le strutture in questione. Un nome che fa riferimento al gioco ed
è quello di
ludoteca.
Mentre per la figura professionale che dovrebbe assumerne la
conduzione e la responsabilità sul campo, è stato coniato il termine di improbabile
gradimento, di
ludotecario
. Ma alle incertezze lessicali c'è sempre rimedio.
Concludo che al variare dei giudizi e delle soluzioni prospettate in questa fase
ancora preliminare, l'atteggiamento corrispondente da adottare sia duplice: riferirsi
all'esistente per utilizzarlo, integrarlo, rifinirlo; prescinderne, ipotizzando
ex novo
un
modello di struttura inedito, salvi tuttavia i principî di base, quali il ricorso al gioco e
l'uso del multimediale in rete.
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