CineArte on line 2007 - 213 - page 381

IL “
QUO VADIS
? ” DI ANTONIO COPPOLA
Nato a Roma nel 1956 inizia giovanissimo lo studio del pianoforte. Nel 1965 entra al
Conservatorio di Santa Cecilia per seguire corsi di pianoforte, composizione e direzione di
orchestra, fino al 1977.
Già dal 1973 inizia a lavorare come pianista di scena per
produzioni teatrali e come pianista accompagnatore per
classi di danza contemporanea dove sviluppa una solida e
raffinata tecnica di improvvisazione che lo porterà nel 1975
a ricevere dal Cineclub
L’Officina
di Roma la prima propo-
sta come pianista accompagnatore per una seria di rassegne
sul Cinema Muto. Questa esperienza lo appassiona e illumi-
na fino al punto di abbandonare qualsiasi altra attività musi-
cale per concentrarsi esclusivamente sulla creazione di
colonne sonore per Cinema Muto.
Da allora è acclamato ospite in tutto il mondo di festival cine-
matografici, rassegne e retrospettive sia come musicista che
come membro di giurie nonché invitato da numerose cinete-
che e università come consulente sulle ricerche e restauri di
colonne sonore originali e come relatore e insegnante per
conferenze e
stages
sulla tecnica di improvvisazione e com-
posizione di colonne sonore per il Cinema Muto.
Uno dei suoi “pezzi” forti, ed anche dei più recenti, è l’im-
provvisazione originale dal vivo del film storico
Quo vadis?
,
produzione italo-tedesca (1924), prodotto dalla Cines –
Unione Cinematografica Italiana, protagonista Emil
Jannings, regia di Georg Jacobi e Gabriellino d’Annunzio.
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