CineArte on line 2007 - 213 - page 182

GIOCANDO CON L'ARTE
di Mara Pacella
A proposito del diritto del bambino a
“... dedicarsi al gioco ed alle attività ricreative proprie
della sua età...Gli Stati membri devono rispettare e promuovere il diritto del fanciullo a parte-
cipare liberamente alla vita culturale ed artistica”
(Convenzione ONU sui
Diritti dell'Infanzia
, articolo 31, 1989)
L'editoriale apparso sul numero precedente di
CineArte on line
(gennaio-febbraio-marzo
2008), a firma del nostro direttore, si svolgeva tutto sull'idea del gioco;
“gioco come sponta-
neità, creatività, libertà nel rispetto delle regole ma soprattutto gioco applicato alla gestione
[nei luoghi preposti]
di tutti quei programmi di vario tipo e livello, indirizzati al “saper fare”
del bambino o dell'adolescente”
. Strumenti, questi, con potenzialità espressive e formative
applicate ai vari campi della cultura e in particolare a quello dell'arte, per sua natura intrinseca
il più idoneo.
“Gioco come fatto esistenziale, quindi, capace di stimolare e accrescere l'inte-
resse attivo del giovane”
.
Siamo lieti di segnalare che ci sono luoghi, a Roma, dove il gioco è applicato alla conoscen-
za dei nuovi linguaggi che caratterizzano l'arte e dove le attività didattiche, svolte in laborato-
ri
ad hoc
, sono indirizzati ad un sempre maggiore coinvolgimento dei bambini - dai più picco-
li ai più grandi - ad una riflessione sull'arte (arte contemporanea nello specifico) e sono il
Macro
, nelle due sedi: di via Reggio Emilia e presso l'ex Mattatoio (nel quartiere Testaccio) e
il
Laboratorio d'Arte dell'Azienda Speciale Palaexpò
, nella sua nuova veste, in via Nazionale.
Da aggiungere, quello delle
Scuderie del Quirinale
.
Il Macro
(nella sua sede principale di via Reggio Emilia) sorge in uno degli edifici dello stabi-
limento industriale della ex fabbrica della birra Peroni che, cessata la sua attività nel 1971, è
divenuta, nel 1983, proprietà del Comune di Roma e da questo destinata a diventare la sede
della “Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea”. Questo spazio è diventato un
luogo d' incontro, un punto di
riferimento e di dialogo per l'arte
contemporanea internazionale.
Ma non solo eventi di arti visive,
musica, cinema, teatro, danza e
letteratura, ma anche un
Dipartimento didattico che svol-
ge un suo puntuale programma di
attività legato alle mostre tempo-
ranee e alle collezioni permanen-
ti. Obiettivio principale del
Dipartimento è quello di solleci-
tare una fruizione attiva delle
opere in mostra con programmi
specifici, differenziati per le varie
fasce di età. Si parte dagli incon-
tri di formazione per docenti sui
grandi temi dell'arte contempora-
nea, a ritroso fino ai percorsi gui-
dati rivolti ai ragazzi delle acca-
demie e delle superiori. Questi
incontri sono integrati da proie-
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